L’impegno, la fatica, l’aggregazione, il traguardo, la gioia di essere presenti per correre assieme a ragazzi unici. Una corsa densa di significati. La seconda impresa di Filippide si è compiuta ieri sera nel campo sportivo comunale di Porto Torres. Ed è stata una vera impresa: 105 giri di pista, 42 chilometri e 195 metri, quattro ore di corsa. La “megastaffetta arancione” non si è risparmiata. Le maglie colorate del “Progetto Filippide Sardegna” (su queste ultime era impressa la scritta “Il sorriso di Agostino” come ringraziamento per il contributo ricevuto in occasione del memorial dello scorso anno) hanno invaso il percorso di gara. E anche un pezzo di cuore delle decine di partecipanti che hanno corso a fianco dei ragazzi speciali iscritti all’associazione che attraverso l’atletica leggera riesce a creare i presupposti per la socializzazione e la piena integrazione.
Ieri Agostino, anche se da un’altra dimensione, ha corso con Massimiliano, Luca, Fabrizio, Roberto, Daniele e con tutti gli altri atleti impegnati.
Nel viso di questi ragazzi non abbiamo mai notato i segni della fatica, ma quelli della gioia, della condivisione, della volontà di raggiungere i traguardi parziali per poi ricevere gli incoraggiamenti del pubblico, i “cinque” e i complimenti di tutti i compagni. E’ in questo modo che i 105 giri sono letteralmente volati e che un appuntamento di una tranquilla sera d’estate si è trasformato in un’impresa e in una grande festa del Progetto Filippide (www.progettofilippide.it) a cui abbiamo partecipato con lo stesso, contagioso, entusiasmo mostrato dagli organizzatori e dai ragazzi.
Avanti così. E – è proprio il caso di dirlo – non fermatevi mai!